Così eri

Così eri, quando ti portarono a me. Già senza madre, già separata. Ma chi poteva allora capire tra noi bambini ciò che ti era stato fatto? Ciò che era stato fatto a tua madre, ciò che per te stava arrivando con la Pasqua e la Primavera?

No, noi ti accogliemmo spensierati, come un dono, una sorpresa, una sorellina. Crescevi e giocavi a rincorrermi, a strofinare la testa sulle mie gambe per via di quei due cornetti che ti stavano spuntando.

Quei cornetti affondati nel pelo adorato. Lunghi non sapevo immaginarli. Lunghi non li vidi mai.


(Giusi Ferrari)