Per amore della frutta

Quando si tratta di testare un farmaco, un vaccino o un prodotto simile, una sostanza chimica o un preparato, l’industria farmaceutica ricorre alla sperimentazione animale, ossia alla tortura sistematica e legalizzata di innumerevoli creature, imprigionate nei laboratori di ricerca di tutto il mondo.

Verso la metà degli anni Novanta, decisi che non avrei più utilizzato nessun tipo di farmaco e che mi sarei curata da sola con gli agenti naturali; nell’anno 2000 abbracciai con tutto il cuore il veganismo per motivi etici e presto mi accorsi di tutti i vantaggi ottenuti in termini di salute. Credevo che questo mi bastasse, ma tre anni fa ho iniziato invece a sentire il bisogno di andare oltre e di intraprendere un viaggio nuovo attraverso digiuni periodici e un percorso alimentare meraviglioso, che oggi è composto dal 98% di frutta, il nostro alimento specifico.

Questo mio viaggio continua ed è verso il fruttarismo; in questi tre anni di transizione la mia salute è andata progressivamente perfezionandosi e così l’equilibrio emotivo, i sensi si sono affinati e l’intelligenza empatica si è intensificata, producendo una comprensione della vita più raffinata e profonda. E’ un passo avanti compiuto per la mia libertà personale, ma soprattutto per i nostri Fratelli delle altre specie animali che così sento ancora più vicini, per la Natura nella sua densa forma terrestre, per l’amore che nutro da sempre per la frutta e i fili invisibili delle sue vibrazioni.

Giusi Ferrari

Foto di R Khalil da Pexels